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dialogando sul diabete il blog di Ennio Scaldaferri

Il rischio che corriamo ignorando le pericolose conseguenze delle Interazioni Farmacologiche

Posted on | luglio 10, 2013 | No Comments

Introduzione

Riprendo quanto accennato nel precedente articolo in cui ho iniziato a descrivere le “Interazioni Farmacologiche”, situazioni cliniche che si possono verificare quando l’assunzione di due o più farmaci o di altre sostanze (prodotti naturali) INDUCE una reazione prevedibile o imprevedibile, talvolta utile, ma più spesso dannosa per la salute del paziente tanto da dover parlare di Reazione Avversa da Farmaci, che è bene conoscere nelle sue linee essenziali.

Vediamole in pratica.

Poniamo, ad esempio, che uno stia curando la sua Ipertensione (pressione alta del sangue) con un “Calcio-Antagonista”, medicina di comunissimo uso; per andare proprio nel pratico facciamo il nome: ADALAT CRONO 30 mg al giorno. E’ un farmaco di uso “tranquillo” noto da molti anni, efficace e dagli scarsi effetti collaterali. La pressione del nostro “Paziente-Esempio” (chiamiamolo: PE) va a posto senza disturbo alcuno attribuibile alla terapia. Sfortuna vuole che il nostro PE si becchi una “Micosi” (una infezione da funghi, mettiamo una candidosi, sempre per restare nel pratico) – evento non raro – . Il suo medico di famiglia, o specialista che sia, propone una cura con un “antimicotico” per alcune settimane, ad esempio il “Deflucan”, un farmaco un po’ meno tranquillo del precedente: di solito preoccupa per il danno che talvolta può dare al fegato. PE non si pone tanti problemi e neanche il suo medico, perché stiamo descrivendo un evento piuttosto comune.

Solo che dopo pochi giorni, o un paio di settimane, PE comincia a gonfiarsi, specie la sera, poi anche al mattino ha due gambe così – ha cioè “edemi” marcati -. E un giorno tornando a casa non si regge in piedi, proprio non ce la fa. Pallido e sudato, gli viene in mente di controllarsi la pressione: la trova sotto i tacchi, lui che con quei 30 mg di Adalat andava come un campanello…

Che cosa sta succedendo al nostro PE? La storiella continua

E’ semplicemente vittima di una “interazione farmacologica”: il Deflucan sta interferendo con l’Adalat bloccandone il metabolismo – in sostanza l’eliminazione dall’organismo – per cui PE pensa di assumere 30 mg, ma in realtà è come se ne prendesse 100 o forse 200 o più: pertanto ha edemi, effetto collaterale noto dell’Adalat specie se preso ad alte dosi, e ipotensione, perché in ha in corpo una dose eccessiva di una medicina il cui compito è di abbassare la pressione, per l’appunto, solo che ne ha in corpo una dose da cavallo che non riesce a smaltire!

Citocromo P450 3A4 PE, che è attento, riprende in mano il foglietto illustrativo dell’Adalat e lo rilegge con maggior attenzione: trova un capitoletto intitolato, guarda un po’, “Interazioni”, che recita: “    la Nifedipina viene metabolizzata tramite il sistema del Citocromo P450 3A4 ecc… tutti i farmaci che inibiscano o inducano… ecc” (la frase completa è qui al lato con la rappresentazione del citocromo). Seguono una sfilza di nomi, fra cui il termine “Fluconazolo”.

PE capisce che la Nifedipina non è altro che l’Adalat e il Fluconazolo è il Deflucan e che queste due medicine messe insieme possono fare sconquassi, proprio quello di cui è vittima. Basta sospendere l’Adalat e la cosa si risolve.

E se invece non lo sospende?

In tal caso PE rischia grosso: potrebbe avere più gravi conseguenze, persino pericolose per la vita: ma credo che l’esempio sia chiaro e possiamo fermarci qui senza… infierire oltre.

Il fatto è che il foglietto illustrativo dell’Adalat è, sì, davvero ben fatto e completo, ma per il medico, non per il povero PE, vale a dire è una scheda tecnica.

l'attenzione del pazientePE di cosa avrebbe avuto bisogno o cosa avrebbe dovuto fare?

Semplicemente chiedere al medico (o al Farmacista, perché no?) specifiche informazioni, esattamente quello che è riportato nella vignetta al lato, tratto dalla scheda  americana del Fluconazolo: magari, dopo aver letto quanto sto scrivendo, con decisione chiederà:“Dottore, per favore, quali sono le interazioni di questo farmaco?” e gli riferirà anche se prende prodotti di erboristeria, per certi versi ancora più pericolosi (continua).

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