diabetologando

dialogando sul diabete il blog di Ennio Scaldaferri

Ma perche non prendiamo sul serio la prevenzione?

Posted on | gennaio 3, 2011 | 2 Comments

Ho appena saputo che un mio carissimo amico ha avuto un ictus: una cosa grave, sono rimasto senza parole.
E non è il primo. Ad altri è successo lo stesso, amici e parenti. Temo queste telefonate. Purtroppo ogni tanto, troppo spesso, mi arrivano. Ed è ancora più triste il fatto che io sapevo perfettamente che tale evento per loro sarebbe stato probabile (è la mia materia, questa), glielo avevo anche detto, avevo indicato, e per iscritto, i provvedimenti preventivi da prendere, ma tutto ciò non è servito, perché, amara delusione, le mie indicazioni non sono state seguite.

In realtà la maggior parte delle persone sono disponibili a curarsi quando sono in uno stato di malattia, ma c’è difficoltà ad approfondire la situazione o a cambiare abitudini quando siamo in un contesto di prevenzione. E poi è facile pensare “si va bene, ma poi proprio a me deve capitare?…”. Ed il gioco è fatto. Luciana, mia moglie, dice che i consigli medici, anche per iscritto, non si danno, ma debbono essere inseriti sempre in uno stretto ambito medico-paziente, che non dia adito a dubbi. I consigli, pur richiesti, dati chiacchierando, non servono. “… Ma come è possibile, glielo ho spiegato nei particolari, e poi non mi ha preso sul serio…”.
Succede così. Debbo proprio arrendermi a questa logica, anche con il rischio di apparire scorbutico e rifiutarmi di dare indicazioni se non sono dietro una scrivania. Ma come fai a dire, no, non voglio leggere quel referto, solo perché ti sei incontrato per caso? E il referto qualche volta nasconde una situazione grave, migliorabile se uno la comprende e prende provvedimenti. Glielo dici, poi ti accorgi che nulla è stato fatto. Non resta che aspettare l’evento catastrofico che prima o poi arriverà e devi pure far finta di niente.

Purtroppo anche quando le indicazioni hanno il carattere della ufficialità, della distanza professionale talvolta vanno a vuoto. Perché è troppo complesso quello che bisogna fare. Diventa allora un gioco sottile fra medico e paziente con la posta in gioco il riuscire a convincere quest’ultimo, è vero, ma anche la salute… di tutti e due, perché è un gioco che ammette la vittoria di entrambi. Sono anni che mi esercito e mi accorgo che non ho finito di imparare. Non nascondo che il sapere che alcun miei conoscenti o paziente dovrebbero prendere dei farmaci salvavita e non lo fanno mi dà un senso di dolorosa impotenza che sfocia in rabbia quando poi arriva l’infarto per niente inatteso. A che serve dire… lo sapevo?
Potrà servire se queste cose ce le diciamo in un blog?

Share on Facebook
Share on FriendFeed
Bookmark this on Delicious
Post to Google Buzz
Share on LinkedIn
Bookmark this on Yahoo Bookmark

Comments

2 Responses to “Ma perche non prendiamo sul serio la prevenzione?”

  1. Fatima Bechini
    gennaio 14th, 2011 @ 18:57

    Che dire del tuo blog? Non è noioso anche se parla di tutte quelle cose da cui cerco sempre di tenermi lontana, anzi… penso che diventerò una tua lettrice (forse seguirò i tuoi consigli? mah…).
    Ciao
    Mimma

  2. Ennio Scaldaferri
    gennaio 19th, 2011 @ 18:46

    Grzie Futura Lettrice…Quanto ai consigli, beh, ci rifletteremo..

Leave a Reply





  • Scroll post

  • Elenco articoli

  • RSS DIABETOLOGANDO RSS

  • libreria anobii diabetologando

    libreria anobii diabetologando