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dialogando sul diabete il blog di Ennio Scaldaferri

Diabete Gestazionale: solo preoccupazione o problema da affrontare con tranquillità?

Posted on | gennaio 26, 2011 | No Comments

Ho dedicato uno specifico spazio al Diabete Gestazionale (GDM) perché riveste un ruolo davvero importante sia per la madre che per il bambino. Nella mia carriera ospedaliera ho dedicato ad esso molto spazio e molto tempo, come giusto che fosse, tempo che continuo a dedicare.

I motivi sono i seguenti:

  • è una patologia che può avere conseguenze gravose sia per la MADRE CHE PER IL BAMBINO;
  • la diagnosi, in mani esperte ed avvedute, è relativamente semplice;
  • la terapia non solo è possibile, ma è praticamente risolutiva ed evita guai.

Ho notato negli anni che il GDM viene spesso sottovalutato, che la diagnosi viene ritardata e che poi la terapia, che comporta indubbiamente un certo impegno da parte della gestante, non viene tempestivamente intrapresa perche’ scatta il famoso adagio ”… ma poverina, aspettiamo un po’…”; quando finalmente ci si decide a curare il GDM il tempo perduto non lo si guadagna, con conseguenze negative sia per la madre sia per il nascituro.

Fissiamoci a mente due punti: la diagnosi e la terapia devono essere tempestive.

Sottolineo alcuni altri aspetti:

  1. VERO! i criteri di valutazione sono cambiati del tutto nel corso dell’anno 2010, ma non tutte le strutture sanitarie si sono a tutt’oggi adeguate, laboratori compresi;
  2. VERO! le informazioni che si reperiscono in internet non sempre sono aggiornate alle recenti linee guida;
  3. FALSO! per la diagnosi di GDM bisogna fare il minicarico o la curva da carico secondo Carpenter;
  4. FALSO! se il diabete gestazionale è lieve basta far la dieta e che questa può essere di 1200 calorie con pochi carboidrati: affermazioni queste che lasciano il tempo che trovano;
  5. FALSO! i primi controlli vanno eseguiti dopo 15 giorni dopo la diagnosi di GDM;
  6. e si potrebbe continuare…

Nella scheda medica descrivo le cause che portano al GDM, quali sono le conseguenze, come si cura, il tipo di dieta, gli esami da fare per la diagnosi, i problemi di laboratorio, i limiti entro cui mantenere la glicemia, sia a digiuno sia dopo pasto, che cosa bisogna fare dopo il parto; inoltre ho inserito una breve descrizione dei grandi studi che hanno portato alle nuove linee guida (Hapo Study pubblicato su New England Journal of Medicine).

E poi, accanto alla spinta a fare bene, troverete… rassicurazione. Chiedetemi ciò che non vi pare chiaro.

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